Cari amici e lettori, in febbraio ho avuto il piacere di leggere e dedicare quindi una mia breve recensione ad un libro di Dante Zucchi (Qui il post) . L' autore deve avere gradito, in quanto mi ha inviato, e ringrazio nuovamente, un suo altro recente libro, sempre composto da racconti dal titolo "I racconti dell' argine".
Il titolo già fa intuire che i nove racconti che lo compongono, si svolgono sull'argine o nei pressi del fiume Secchia, racconti legati alla terra dell'autore, la Bassa modenese appunto. In questo io e l'autore un poco ci somigliamo come provenienza (i miei argini sono del fiume Po, nella Pianura Padana), conosco bene le sensazioni che ben descrive nell'introduzione: l' umidità invernale che ti entra nelle ossa, zanzare in estate padrone indiscusse di prati, giardini e abitazioni.
Dall’argine i contorni dell’orizzonte ti arrivano sfuocati come passati attraverso un filtro magico di un qualche dio dispettoso che prova un sadico piacere nel nasconderti la bellezza del creato.
Sull’argine nascono amori e si spengono amori in un susseguirsi di nascita e morte.
Due racconti sono stati ispirati dai titoli di due note canzoni : "Certe notti" di Ligabue e una citazione da "Io vorrei...non vorrei...ma se vuoi" di Battisti che dà titolo al racconto "Come può uno scoglio arginare il mare".
Il linguaggio è schietto, moderno, colorito, i racconti si leggono volentieri e pare di vedere questi luoghi, di entrare in queste storie che magari ti riportano anche ad un vissuto, ad un amore, a dei ricordi....
Se vi ho incuriosito abbastanza, vi invito ad acquistare questo libro, leggero e frizzantino come un buon bicchiere di Lambrusco....lo trovate anche on line in vari siti, tra i quali quello di PAV Edizioni.
Mi hai veramente incuriosito cara Fiore. Racconti ambientati in un luogo ricco di magia. Grazie per avercene parlato.
RispondiEliminaUn abbraccio
Maria
Dev'essere molto bello. Dovrò ricordarmelo. Grazie, Fiore! Ros
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaDeve essere un libro interessante e piacevole da leggere proprio per l'ambientazione sul margine dei nostri grandi fiumi, la bruma e l'umidità invernale, e la caccia alle zanzare, d'estate a rovinare i momenti di riposo. Lo cercherò.Buon week end.
RispondiEliminaSenz'altro interessante, bella recensione. Buon weekend
RispondiEliminaHo pubblicato il post per #Solocosebelle. Ciao
RispondiEliminasei brava a fare le recensioni dei libri.
RispondiEliminae di questo hai fatto una buona recensione secondo me.
Ciao bella recensione
RispondiEliminaCara Fiore, ho pubblicato #solocosebelle di Aprile. Saluti belli.
RispondiEliminasinforosa
Grazie a tutti per i vs commenti che penso siano stati graditi anche dall'autore.
RispondiEliminaUn libro molto interessante, per certi versi mi ricorda La casa sull'argine di Daniela Raimondi che ho letto qualche mese fa ma che non ho avuto ancora il tempo di pubblicare la recensione.
RispondiEliminaComplimenti per aver avuto l'occasione di leggere in anteprima nonché recensire un altro libro di quest'autore!
Ciao Fiore! Leggendo la tua recensione, fai venir voglia di leggerlo. Brava! Salutoni e grattini x i tuoi pelosetti. Mary&Lucy
RispondiElimina