Alle spalle solo di lutti e separazioni, il trasloco è considerato la terza situazione più stressante per una persona, e se almeno una volta nella vita vi siete ritrovati a cambiare casa non vi sorprenderete certo di questa classifica!
Eliminare del tutto lo stress legato al trasloco sarebbe un proposito davvero irrealizzabile, ma con i suggerimenti che vi forniremo in questo articolo, potrete rendere questa faticosa operazione se non altro un po' meno estenuante.
La prima regola da seguire è quella di non ridursi all'ultimo minuto e prepararsi invece con ampio anticipo, così da limitare il carico di lavoro degli ultimi, caotici, giorni. Già due mesi prima di lasciare la vecchia casa, è possibile contattare i vari gestori di acqua, gas e luce per informarli del cambio di residenza, affinché provvedano a spostare le utenze nella nuova abitazione. Anche le scatole devono essere reperite per tempo; evitate assolutamente di raccattare vecchi scatoloni fragili ed usurati per un'operazione così delicata: acquistate piuttosto dei prodotti affidabili e dalle dimensioni adeguate. Su internet potrete trovare siti specializzati che propongono scatoloni di ottima qualità a prezzi molto convenienti, fate una stima approssimativa del numero di scatole necessarie e poi acquistatene qualcuna in più per essere certi che bastino: non c’è nulla di peggio che ritrovarsi a corto di scatole nel bel mezzo di un trasloco.
Potete iniziare a riempire gli scatoloni già molto tempo prima del trasferimento: i vostri armadi saranno probabilmente pieni di vestiti adatti ad un'altra stagione e che quindi non vi serviranno nell'immediato, ed in giro per casa ci saranno probabilmente diversi oggetti che non utilizzerete prima del trasloco, come servizi di piatti o libri.
Questa fase può anche essere utile per disfarvi di tutti quegli oggetti che avete in casa ma che non utilizzerete più in futuro, come vestiti vecchi o giocattoli coi quali i vostri figli hanno smesso di giocare; valutate se è opportuno portarli nella nuova abitazione, ed in caso contrario, se sono ancora in buone condizioni, rivendeteli o donateli a chi ne ha bisogno.
Con l'avvicinarsi della data del trasloco, continuate a riempire gli scatoloni seguendo sempre la regola di lasciare per ultimo ciò che utilizzate più di frequente; distribuite gli oggetti nelle varie scatole in base alla stanza della nuova casa nella quale troveranno posto (per renderli facilmente reperibili) ed evitate di eccedere con il peso. Su ogni scatolone non dimenticate di annotare ciò che contiene ed il nome della stanza alla quale il contenuto è destinato.
Per proteggere gli oggetti all'interno degli scatoloni, procuratevi abbondante materiale protettivo (anch'esso acquistabile su internet) ed utilizzatelo in grande quantità per avvolgere gli oggetti più fragili, che vanno imballati singolarmente per evitare che urtino l'uno contro l'altro.
Dopo aver svuotato i mobili, bisognerà provvedere al loro smontaggio: se non siete molto esperti, realizzate un piccolo schema (o una serie di fotografie) per avere un riferimento quando dovrete rimontarli; i cassetti all'interno dei mobili vanno rimossi e trasportati separatamente, e le ante che non potete smontare devono essere legate, onde evitare che si aprano durante il trasporto. Una volta eseguito lo smontaggio dei mobili, affiancate all'interno del furgone tutte le loro parti lunghe e ponete fra di esse qualcosa di morbido per attutire gli urti.
Per quanto riguarda le questioni burocratiche legate al trasloco, bisognerà innanzi tutto rivolgersi (con 3 settimane di anticipo) all'Ufficio Anagrafe per effettuare il cambio di residenza e per comunicarlo alla Motorizzazione, che vi invierà per posta delle etichette adesive da apporre sulla patente.
Se la vostra nuova abitazione ricade nell'ambito territoriale di una diversa ASL, dovrete richiedere anche l'assegnazione di un nuovo medico di famiglia, mentre non sarà necessario modificare i dati riportati sulla Carta d'Identità e sul Passaporto fino al successivo rinnovo.
Hanna
(Ringrazio Hanna per la collaborazione, questo articolo è davvero molto utile per chi, come me, affronta o affronterà un trasloco! )
Mi viene l'ansia al pensiero di traslocare anche se sono sicura che sarebbe un'opportunità per fare un bel repulisti. Questo articolo è davvero interessante, grazie per averlo proposto e buon lavoro...
RispondiEliminaCome scrittoti l'altra volta di traslochi ne ho fatto oltre 7 ed igni volta è stata una faticaccia. A parte cambio indirizzo per il resto non ho dovuto cambiare nulla il medico è rimasto sempre quello non ce obbligo di cambiarlo solo ai fini se fai visita tramite e presso qualche ASL allora devi andare a quelle a cui appartiene il tuo quarterie almeno a Trieste è cosi. Buon lavoro e buona giornata.
RispondiEliminaBuongiorno! Caspiterina! Non è dicerto una cosa così piacevole! Anche se...c'è il lato positivo della nuova casa! :) Ma non voglio pensare all ansia e stress che mi verebbe!!! Complimenti un articolo fatto nel miglior modo! Un abbbraccio!
RispondiEliminacome sai io di traslochi ne ho fatti 8 e devo dire che mi sono anche divertita.....certo la stanchezza si fa sentire, ma il cambiamento è anche stimolante....
RispondiEliminaCiao Hanna il tuo post casca a pennello!! Sto giusto traslocando e prevedo di finire in 8 mesi di questo passo... Un saluto
RispondiEliminaIo nella mia vita ho traslocato 7 volte. Un incubo. Quelli che conosco e che lo hanno fatto recentemente hanno perso la salute, sopratutto le donne che notoriamente sono quelle che si "smazzano" tutti i fastidi e le responsabilità di gestione e ripristino nuova casa.
RispondiEliminaHo affrontato 12 traslochi in 10 anni...ora sembra finalmente che abbia trovato pace, almeno per un po'. :)
RispondiEliminaVero che un trasloco è sempre una gran centrifuga di emozioni che mette alla prova pazienza, sonno e resistenza, ma la cosa che amo di più dei traslochi, come scritto nell'articolo, è la possibilità di disfarsi delle cose inutili e di alleggerirsi. Grazie alla miriade di traslochi che ho affrontato, ho imparato un certo non attaccamento alle cose materiali, ho imparato a prediligere l'essenziale e a disfarmi del superfluo, ottenendo un grande e piacevole senso di libertà e liberazione. :)
vedo che l argomento ha interessato soprattutto chi ha avuto diversi traslochi e quindi sa cosa vuole dire...pure io ne ho affrontati diversi e mi sto preparando per la prossima settimana ad uno che forse, spero, sia definitivo....mai dire mai però.... ;-)
RispondiEliminache brava... che bravi !!!!
RispondiEliminaNoi la scorsa Estate abbiamo traslocato da Cagliari (città originaria di mia moglie) a Roma, città in cui lavoro. Alle note difficoltà si è aggiunta quella del trasloco via mare. Abbiamo comunque trovato una azienda che si è fatta carico di tutte le operazioni dalla Sardegna fino in casa a Roma
RispondiEliminaIl trasloco è sempre un momento di confusione nella vita di una famiglia, noi comunque ci siamo affidati all'azienda Roberto Pennacchia Traslochi che è riuscita a completare l'intero trasloco in un giorno solo...riducendo al minimo ogni disagio.
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