Cari amici avendo avuti diversi commenti sul mio precedente post Arcobaleno mi pare che la tendenza sia di poter , volendo, abitare in campagna o, meglio ancora, in collina, ma a volte per motivi di lavoro o scelte personali o la paura del cambiamento (perchè no...) si resta in città.
Le scelte non sono così facili, ci sono i pro e i contro...cosa che anch' io, d'accordo col marito, avevamo a suo tempo valutato e vi assicuro che non è stata una scelta facile: lui per motivi di lavoro si spostava anche prima, dalla città al luogo di lavoro c'erano circa 20 km. ; ora la strada si è allungata di circa 8 km. in più ....quindi per lui spostarsi non è un problema poichè lo faceva anche prima...per me il discorso cambia, mi ero licenziata circa un anno prima dal lavoro per scelta personale (ma questo è un altro discorso a cui varrà la pena tornare per sentire i vostri pareri...) e in città facevo lavoretti saltuari che però mi gratificavano, avevo amicizie, i parenti, gli agi e le comodità sotto casa, i cinema, il teatro, i bar , i negozi, insomma se volevo uscire a fare due passi o a bere un caffè ero già in centro abitando in zona centrale...
Andare ad abitare a 45 km. di distanza in collina, voleva dire abbandonare tutto ciò e per di più sono veramente sul 'cocuzzolo', cioè finisce la strada e ci siamo solo noi e qualche altra casa: ma io mi ero innamorata di questo posto e quando uno si innamora....sapete com'è....mio marito era molto titubante, anzi, all'inizio pensava scherzassi o che fosse uno dei miei soliti colpi di testa! Quando gli feci vedere la casa la prima volta ricordo la sua faccia esterefatta (per non dire schifata), dopo la salita sul 'bricco' come dico io, in parte asfaltata ed in parte sterrata in mezzo ai vigneti....oltrettutto era fine ottobre, pioveva c' era bigio, gli prese veramente un colpo!
Nel tragitto di ritorno non mi parlò quasi....io ero avvilita, pensavo che il mio entusismo lo potesse contagiare, certo la giornata così bigia e cupa non aveva aiutato a dare una buona impressione, ma io gli feci presente di provare ad immaginare il posto in primavera o in estate, coi fiori, il verde tutt'intorno, la pace e la tranquillità che regnava sovrana: nulla....fece qualche giorno di 'muso' ed io vedevo il mio sogno svanire, anzi, dicendo poi la cosa a chi mi conosceva, presi della matta, della fuori di testa...solo le amiche di un gruppo cui facevo parte mi appoggiavano nella scelta e ancora le ringrazio: del resto fu proprio grazie a questo gruppo culturale in cui si tenevano corsi di vario genere, diciamo 'new hage' , che iniziò la mia trasformazione interiore e quindi la scoperta di un nuovo modo di essere , di vivere, forse era quella la ricerca che mi aveva portato la serenità che cercavo e , di conseguenza, la casa sulla collina mi sembrava il luogo ideale per esprimere il mio nuovo IO, la mia nuova consapevolezza corporea mi portò a ciò...NE SONO SICURA!
Ogni cosa non è a caso, ma ci si arriva con un percorso interiore....anni prima se mi avessero detto, tu lascerai il lavoro e ti trasferirai in campagna, avrei dato del pazzo! Io, nata , vissuta in città, amante del cinema, teatro, mostre, shopping, girare per negozi, incontrare amici/e, fare corsi, palestra etc etc, abbandonare tutto ciò? No, no, no, ma quando mai? Invece il percorso intrapreso grazie al gruppo, al licenziarmi prima e all'appoggio del mio compagno poi (che nel frattempo si era convinto....già... aveva cambiato idea) , mi portò nell'aprile 2004 a traslocare quassù!
(P.S.: la piccola scritta nella foto qui a fianco dice: abito qui)
Che carino il cagnolino con la palla ^__^
RispondiEliminaho capito da dove viene...fioredicollina, io penso che sei in paradiso e non lo sai...dimmi se è vero che lì arrivano in pochi e se ci sono ancora posti anche in ultima fila...scherzo...ivan...ho molto apprezzato i tuoi interventi su gli indovinelli
RispondiEliminaabiti davvero in una zona fantastica :-)
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