Se davvero si tratta del suo ultimo film, almeno per quanto riguarda la fiction, “Centochiodi” va considerato non solo come l’addio al cinema, ma soprattutto come il testamento spirituale di Ermanno Olmi. Che cosa si nasconde dietro questo titolo curioso e bizzarro? Cento sono i lunghi chiodi da carpentiere con cui un giovane docente di filosofia delle religioni all’Università di Bologna inchioda al parquet della biblioteca le opere più rare e preziose contenute negli scaffali che ricoprono le pareti. Dopodiché il “professorino” (così i suoi allievi, proprio come i sodali della Comunità del Porcellino, hanno soprannominato il docente) sparisce dalla circolazione e si rifugia in una casupola semidiroccata sulle rive del Po.
Che significato può avere la sua fuga dopo quel gesto inconsulto e vandalico che ha gettato nella disperazione un vecchio prete, rettore dell’Università, per il quale il “professorino” rappresenta non soltanto l’allievo prediletto destinato a continuare la sua opera, ma anche un figlio putativo, l’erede naturale che fra l’altro ha manifestato l’intenzione di prendere i voti? .....
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Sono andata oggi a vedere questo film: mi è piaciuto, anche se il finale mi ha un pò sconcertato, perchè lascia aperte diverse soluzioni. Mi è piaciuto Raz Degan che, anche se doppiato, mi pare abbia ben recitato la sua parte, ma soprattutto mi è piaciuta la gente comune, la gente del posto, con il loro dialetto (per altro molto simile al mio...ma non preoccupatevi ci sono i sottotitoli nei loro dialoghi), i paesaggi lungo il Po, anche questi a me cari poichè sono quasi nata lungo le sue sponde...la familiarità, la semplicità, l'amicizia così spontanea delle persone di quel paesino, così simile nei posti che ho trovato quassù nella mia collina, valori che in città si perdono, si scordano. E così mi sono un poco rispecchiata nella scelta fatta dal Professore di lasciare la città, le cose futili, gli affanni della vita lavorativa stressante e nel suo riscoprire i veri valori, la felicità nelle piccole cose, nelle azioni che gli altri fanno col cuore, nella gratuità dell'aiuto e del venire incontro all'altro....per questo mi è piaciuto (l'atto vandalico che scatena la fuga beh...quello no, non mi è piaciuto, ma....è un film ...e ne vale il titolo dello stesso). Spero che Olmi ci ripensi e che non sia il suo ultimo film!
Vi lascio da meditare su due provocatorie frasi del Professorino, che indubbiamente faranno rizzare i capelli ai 'divoratori' di libri o agli insegnanti:
C'è più verità in una carezza che in qualunque parola scritta.
Tutti i libri del mondo non valgono un caffè ... con un amico.
mi incuriosisce questo film! io ti consiglio the illusionist, che ho visto da poco!
RispondiEliminal'8 per mille te lo darei volentieri se si potesse|!!!
ehm... più che il nostro Po, direi il mio Lamone!!! :D
RispondiEliminaciao!!!
Sono abbastanza d'accordo con entrambe le affermazioni :-)
RispondiEliminaLamone? E' ambientato nel Ravennate? I miei luoghi natii, che commozione :-)))
Mia cara, ma solo io vedo questa confusione nel tuo blog? non si legge bene, le immagini si sovrappongono.
RispondiEliminama lo consigli o cosa?
RispondiEliminaE difficile dire se quelle due frasi possano andare bene x tutti! :)
RispondiEliminaBacio
Un bacione forte forte e buona serata carissima
RispondiEliminaSolo un salutino per ora. Sono appena rientrata
RispondiEliminaBacio
dora
Non male quelle frasi....
RispondiEliminaBuona serata Fiore
franca
Mi stavo giusto domandando se Raz Degan fosse doppiato o meno... leggo con piacere che nessuno se l'è sentita di farlo recitare sul serio... ;)
RispondiEliminaSicuramente lo andrò a vedere anche perchè le 2 frasi citate sono molto vere:)
RispondiEliminaM.
COME HAI TROVATO QUESTO FILM???ME LO CONSIGLIANO IN MOLTI
RispondiEliminaEffettivamente la prima frase è molto bella e veritiera, la seconda, mi dispiace, ma essendo io una divoratrice di libri, non posso approvarla. Ciao!!!!
RispondiEliminaciao fiorellino!
RispondiEliminaio devo ancora vederlo...se e quando lo vedrò ti farò sapere se mi è piaciuto!
un bacione e buona giornata!
Divi
Un film che fa riflettere. Non sempre ho apprezzato il suo cinema, ma stavolta il buon Ermanno c'ha azzeccato.
RispondiEliminaUn sorriso cinematografico
Mister X di Comicomix
In fondo in quelle ultime due frasi vi è una verità assoluta. Devo rileggerlo con calma il post. Un
RispondiEliminaabbraccio.
Non l'ho ancora visto, ma ti saprò dire.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona settimana
Patty
Beh io lo consiglio a chi piace questo genere di film,non è certo d'azione, ma i film introspettivi mi piacciono: il posto in cui è stato girato è Bagnolo S.Vito (MN) ed il fiume è il Po ! (perchè Artemisia dici Lamone?) Se qualcuno lo va a vedere mi piacerebbe sapere il suo diretto parere! Spero di consigliarvi bene, ma non è detto che ciò che piace a me poi piaccia a tutti!!!
RispondiEliminadevo andarlo ancora a vedere.....:))))
RispondiEliminaricordo che ne parlò per primo il blogger Freud:))))
un sorriso..
Io e la mia ottima morosa l'abbiamo visto ieri sera... è a dir poco orribile. Recitato male, trama banale, doppiaggio ridicolo e dialoghi inascoltabili :-D
RispondiEliminaCIAO!!!
MI raccomando se andate a vederlo lasciate qui un commentino, come ha fatto Lario: può piacere o non piacere io rispetto i giudizi di tutti. Si , come ricorda Saganne, il blogger Freud mi lasciò proprio in un commento la foto con le due frasi e la cosa mi incuriosì al punto da andare a vedere il film... :-)
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