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domenica 5 novembre 2006

Sondaggio: che vita vuoi?

nanettoOggi il post che ho letto in un blog, mi ha fatto riflettere sul fatto che molti vivono la vita come se fosse eterna...si affannano per la carriera, per fare mille cose, per guadagnare di più, insomma non hanno un attimo di pace, di tranquillità: poi magari leggono il mio  blog e lasciano commenti positivi sul modo che ho di essere, di dove abito, sul fatto che sono sorridente e vivo in un posto tranquillo....sembra tutto idilliaco, bucolico, quasi perfetto MA....e si...c'è un MA.... non si può volere l'uovo e la gallina , come si dice dalle mie parti, non vi siete chiesti se il posto tranquillo, la vita serena ed all'aria aperta siano stati un punto di arrivo e non una partenza? Frutto di rinunce materiali ed effimere, sicuramente gratificanti al momento, ma poi?...cosa rimane se una eterna corsa alla ricerca di altre cose?!  Poi si è ansiosi , stressati e bisogna iscriversi ad un corso di yoga o prendere ansiolitici perchè non si regge il ritmo...No, no, basta! Il concetto è che si vive una volta sola (almeno qui sulla Terra) e si potrebbe anche dare una svolta alla propria vita se troppo frenetica, impegnata e non piace cosi com'è...cosa aspettate a cambiare allora? al primo infarto ? al primo ictus? quando i dottori diranno :"Lei è troppo stressato...dovrebbe fare una vita meno agitata, meno di corsa, riposo assoluto"....Bisogna arrivare a ciò?  No, cari amici, io ho cambiato stile di vita prima che fosse troppo tardi...prima che il lavoro stressante e gli affanni della vita cittadina mi sommergessero e si impossessassero di me, prima di crollare! Molti miei colleghi dicevano: "poi quando saro' in pensione, mi  godrò la vita,  farò il viaggio che tanto sognavo....farò qui...farò là..." alcuni di loro non sono mai arrivati alla pensione, pace all'anima loro...


Questa riflessione, mi porta allora a proporre il seguente sondaggio:


Vale la pena darsi tanto da fare  per la carriera, per avere più soldi, la macchina più potente , la casa più bella, etc etc (con conseguente stress e mancanza di tempo libero)  o  è meglio accontentarsi di vivere una vita meno ricca, seppur dignitosa, ma sicuramente più tranquilla e serena?


F T P W


13 commenti

  1. difficile darti torto,amica mia.Io aggiungerei anche se vale la pena d'inquietarsi tanto per piccole cose che lasciano il tempo che trovano...per poi stare male. Invece di cercare di avere quello che sta fuori di noi, scopriamo e manteniamo le bellezze che abbiamo dentro, in armonia con quello che ci circonda...ciao un bacio

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  2. Diciamo che il motto di chiaretta mia è: senza lilleri non si lallera(arcaica espressione ligure).

    Io sono per che ci frega?l'importante è che il cuore abbia ragione.

    Il che non c'entra molto ma faceva fico dirlo:)

    Marco

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  3. Aver entrambe le cose non sarebbe male!

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  4. La mia idea in proposito te la spiego raccontandoti cosa è accaduto ad un mio collega.

    Lui, classico uomo in carriera. Bravissimo nel suo lavoro e sempre il primo ad arrivare in ufficio e l'ultimo a lasciarlo alla sera.

    Spesso si soffermava anche il sabato.

    Un giorno ha avuto un bimbo da sua moglie. Questo bimbo, purtroppo, aveva una malattia al cuore e dopo un paio di anni è morto.

    Lui non si è mai più perdonato il fatto di averlo sempre trascurato per il lavoro. Adesso è caduto in depressione.


    Certo, questa è una storia estrema, ma serve a far capire.


    Io penso che si debba lavorare per vivere e non vivere per lavorare.


    Scusa per questa storia triste, ma oggi lo sono un po'.


    West.

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  5. In tanti si sono dannatti l'anima per il lavoro, per mettere via i soldini pre la macchina bella etc etc.

    Il padroncino della aziendina, dodici ore di lavoro al giorno, con qualche sabato e domenica dedicati al lavoro.

    Un mese di ferie all'anno, ma vissute alla grande.

    Magari a Milano Marittima.

    Poi a quaranta sono già vecchi e non hanno visto niente.

    Si, bene la casa, bene la macchina, ma se questo vuol dire rinunciare ai tanti piccoli, ma veri piaceri della vita allora no grazie.

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  6. Credo che,come spesso accade,la verità sia nel mezzo.Esistono anche i grigi e non solo il bianco e il nero!

    L'importante è non essere avidi e mantenere un equilibrio "umano"....

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  7. credo che la cosa piu importante sia stare bene con noi stessi ,trovare il giusto equilibrio poi penso non ci sia niente di male a sognare una bella macchina o una casetta tutta nostra,ovvio cmq che rinunciare a vivere solo per cose materiali mai!!mi sento abb.in sintonia con chiara,non male il motto!!ciao un bacione!!

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  8. Sicuramente la seconda che hai detto! Tanto poi crepi e ne è valsa la pena affannarsi per una carriera???? Noooooo...meglio vivere decentemente quanto hai a disposizione...serenità forever:-)

    Bacio,

    K.

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  9. Cara Fiore la penso anche io cosi! Tutti corrono, corrono, ma dove vanno?...non godono la bellezza dell'oggi perchè sono già proiettati nel domani, senza aver dato o preso niente di ieri...

    e per citare un'altro proverbio "chi troppo vuole nulla stringe"...

    alla fine dico che siamo comunque tutti fiori parte di uno stesso prato...con tanti colori e profumi diversi...

    serena settimana...

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  10. prima di rispondere ho riflettuto a lungo sul tuo quesito.

    premesso che sono fuori causa essendo in pensione, io credo che quando si è giovani si tende a creare qualcosa che ci dia soddisfazione e naturalmente guadagno

    Se le cose vanno bene allora ci si butta a capofitto sia per la soddisfazione morale ed economica e ci si sente i padroni del mondo e non si pensa più allo stress , al riposo meritato e a volte anche alla famiglia.

    E' una grande ruota che ti macina lentamente e che non puoi più fermare, e quando ti accorgi che sei stanco , allora ripensi forse che non ne valeva la pena , visti i sacrifici fatti e il vuoto di una vita passata dedicata solo al lavoro.

    E' la vita , cara fiore, che a volte sceglie per noi

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  11. scontata la risposta....meglio vivere bene con quel poco che si ha che cercare di avere tutto e poi non aver tempo per goderselo!


    ma è più facile dire che fare

    quando sei dentro qualcosa è difficile poi essere solo "a mezzo servizio" quando gli altri intorno ti chiedono tutto!

    cmq leggetevi bene il commento di west

    io sono figlia di un padre che ha avuto tempo solo per il lavoro...e diceva che lo faceva per noi figlie

    ....oggi è anziano e finalmente avrebbe tempo ma noi figlie siamo ormai sono così abituate a vivere lontane da lui che non sappiamo cosa dirgli quando lo incontriamo

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  12. cari amici questo sondaggio ha avuto varie risposte, chi si gode ciò che ha , chi vorrebbe di più...il quesito resta aperto....l'ultima risposta di oggi di Agata68 comunque lascia un amarezza....spero che troverai, cara Agata, almeno la forza di dirgli "ti voglio bene papà...grazie per tutto ciò che hai fatto per noi!"

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  13. non avevo visto il tuo commento...grazie del consiglio

    ma non so se ne sarò capace

    invecchiando diventa sempre più esigente e insoddisfatto.....mi dispiace vederlo così ma sta rovinandomi la vita

    devo cercare di mantenere le distanze di sicurezza per non crollare

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